The Red Pill: un viaggio nel cuore della moderna misoginia
The Red Pill, comunità online su Reddit, è il luogo in cui gli uomini si riuniscono per esprimere le loro tossiche idee sulle donne. Stephen Marche ha voluto capire se The Red Pill perpetra una cultura dell’odio – o se è solo un modo per sfogarsi.
Di Stephen Marche
Quanto fanno schifo gli uomini, davvero? La domanda resta sospesa nell’aria, come il fetore di spazzatura bruciata che arriva da una città vicina. Prima del 2016, una serie di slogan aveva cominciato a dominare il caos della politica di genere – “privilegio dell’uomo”, “cultura dello stupro”, “diritti degli uomini” – ma la confusione regnava ancora sovrana. E in mezzo a questa confusione un gruppo di uomini anonimi si ritirava nella comunità online di Reddit, The Red Pill, per crogiolarsi nel disgusto.
Il nome della comunità viene da una scena del film del 1999 Matrix, in cui Laurence Fishburne presenta a Keanu Reeves una scelta: «Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio».
La tana del bianconiglio, in questo caso, è la “realtà dei fatti”: le donne comandano il mondo senza prendersene alcuna responsabilità, e le loro vittime maschili non possono lamentarsi. Questo rende The Red Pill una perpetua lamentela corale maschile annidata nel cuore della cosiddetta “manosphere” – una rete di siti che si occupano del movimento per i diritti degli uomini e di come rimorchiare le donne.
Le opinioni che più si tingono d’odio nella manosphere generano maggiore attenzione […] ma giudicare The Red Pill in base alle affermazioni più estreme dei suoi membri è per lo meno impreciso, se non ingiusto. Ci sono molte bassezze, non c’è alcun dubbio al riguardo – elaborate teorie del complotto basate su misoginia e odio per l’indipendenza femminile. Ma il nucleo dei commenti è in sordina e, francamente, più patetico.
Nelle ore passate ad aggirarmi per questo mondo online, ho visto i ragazzi più crudeli vagare per le rovine di una mascolinità esplosa, urlare la loro angoscia e architettare le maggiori sciocchezze sulle donne bramando un pizzico di autostima e cameratismo in più. Il filo conduttore delle loro discussioni è un mix di rabbia e curiosità: filippiche contro le femministe, consigli su come masturbarsi di meno, teorie sul perché le donne fantastichino sullo stupro, descrizione dei litigi con le fidanzate, consigli su come abbordare sconosciute per strada e, soprattutto, programmi di allenamento e diete.
[…] Quanto fanno schifo gli uomini, davvero? Ovvero, come si traduce il loro comportamento online nella vita non virtuale? The Red Pill pone uno degli enigmi maggiori del nostro tempo: siamo davvero noi stessi su internet, oppure no?
* * *
Morpheus Manfred, pseudonimo del principale moderatore di The Red Pill, ha accettato di concedermi un’intervista solo attraverso chat online. L’anonimato è sacro e richiede in sacrificio un’entità senza volto. Morpheus modera una comunità di 141.966 membri (in aumento) e, come la maggior parte di loro, si descrive come un trentenne bianco, maschio e conservatore […].
Gli chiedo cosa l’abbia spinto verso The Red Pill (le sue risposte sono state ridotte).
Morpheus Manfred: Dopo aver passato i miei anni da ventenne alla ricerca di compagnia femminile, mi sono accorto che il gioco degli incontri non era quello che pensavo – quello per cui i miei genitori mi avevano preparato e che avevo visto nei film. Ero in lotta con altri ragazzi, ed era un’esperienza alquanto spiacevole.
Io: Può farmi un esempio?
MM: Negli ultimi dieci anni, l’indecisione cronica delle donne è peggiorata. Puoi incontrare una ragazza, andarci d’accordo, farti dare il suo numero e decidere di incontrarvi. E quella o non si presenta o annulla tutto poco prima. Hai fatto tutto questo sforzo per niente, è sfiancante. Non è così che funzionava il corteggiamento quando si sono incontrati i miei genitori. Quello che si vede nei film – che devi avere un buon cuore ed essere te stesso – non conta più oggi. Buono e carino non bastano. Fondamentalmente, la manosphere è diventata un padre surrogato per le lezioni di vita che non ho mai avuto. Volevamo un posto dove gli uomini potessero discutere di argomenti da uomini senza dover essere pubblicamente tacciati come sui social – le femministe non esitano a premere sul grilletto pur di abbattere quanto ritengono sbagliato… […]
Io: Ma ci dev’essere una qualche linea di confine. Voglio dire, qui i veri sentimenti che emergono sono l’ostilità alle donne.
MM: Siamo accusati di misoginia quasi ogni giorno. Non nego che il linguaggio sia colorito e che ci siano molte emozioni espresse dagli uomini del forum. Ma [prima di The Red Pill] non c’era davvero un modo perché gli uomini esprimessero i propri sentimenti. Immagini un ragazzo che dice “Odio le donne” – è misoginia da manuale. Noi glielo lasciamo dire. Perché non esiste un altro posto in cui un uomo possa sbollire la rabbia. Ma poi quel ragazzo resta nel forum, impara, si sfoga, riceve buoni consigli, risale a cavallo. La nostra conclusione non è di odiare le donne. È di capirle, così da non esserne frustrati.
Stephen Marche, «Swallowing the Red Pill: a journey to the heart of modern misogyny», The Guardian, 14 aprile 2016
Questa cosa è affascinante e parecchio inquietante allo stesso tempo…
"Mi piace""Mi piace"
Come la “tana del bianconiglio”, insomma! 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona