Souvenir dalla Luna
Neil Armstrong non è stato solo il primo uomo ad andare sulla Luna, ma anche un collezionista di souvenir. Dopo la sua morte, la moglie ha scoperto una borsa misteriosa nascosta in un armadio. Il contenuto? Uno shock.
Neil Armstrong, autore della celebre frase «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità», si è assicurato in eterno un posto negli annali dei viaggi nello spazio firmati USA. A quanto pare, però, Neil non era solo un astronauta molto eloquente, ma anche un astuto collezionista di souvenir.
A distanza di pochi mesi dalla morte dell’astronauta, avvenuta nell’agosto del 2012, la vedova Carol Armstrong ha scoperto una borsa bianca a lei sconosciuta in un armadio della casa in cui la coppia viveva in Ohio. All’interno c’erano diversi oggetti a dir poco curiosi. Carol ha subito contattato Allan Needell, curatore della collezione sull’Apollo presso il National Air and Space Museum della catena Smithsonian con sede a Washington D.C.. Allan ha subito identificato la borsa come una “McDivitt Purse”, borsa multiuso in cui gli astronauti riponevano i loro effetti personali.
C’è voluto un anno e mezzo perché Allan e i suoi colleghi identificassero il contenuto della borsa. Stando alle dichiarazioni della NASA, gli oggetti rinvenuti sono di «inestimabile valore storico». Perché in genere sono pochi quelli che trovano la strada di casa dopo un viaggio nello spazio.
La “McDivitt Purse” conteneva un totale di 20 oggetti; oltre a moschettoni, piccoli attrezzi da lavoro, cavi elettrici e uno specchio, il pezzo più importante è senza dubbio una fotocamera con pellicola 16mm. Armstrong non solo avrebbe documentato l’atterraggio del modulo lunare “Eagle” sulla Luna nel luglio del 1969, ma avrebbe anche montato la telecamera in modo da immortalare i suoi primi passi e quelli del collega Buzz Aldrin sulla superficie lunare, assieme al posizionamento della bandiera americana.
Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità
Non è dato sapere come questi oggetti siano passati inosservati e siano finiti tra gli effetti personali di Armstrong. Secondo le dichiarazioni dell’agenzia di stampa AP, gli astronauti non possono tenere l’equipaggiamento in dotazione come proprietà personale. Quindi la fotocamera deve essere rimasta nel modulo lunare, che dopo l’aggancio da parte della navicella Apollo 11 è stato bellamente ignorato. La cosa non deve essere piaciuta ad Armstrong, che ha prelevato la 16mm, ma di sicuro fa molto piacere ai visitatori dello Smithsonian, che potranno ammirare a lungo il tesoro dell’astronauta.
«Neue Souvenirs von Armstrongs Mondfahrt entdeckt», Die Welt, 10 febbraio 2015