Apatia “made in FB”

C’è qualcosa di peggio degli inutili post di Facebook: gli inutili post di Facebook che si convincono di essere importanti. E allora togli l’amicizia a chi ti dà ragione, circondati di contestatori e sovverti l’ordine dall’interno. La ricetta anti-apatia di Facebook firmata Romesh Ranganathan è tratta dal Guardian.

I bei vecchi tempi non esistono.

Elaborati racconti e foto di un lontano passato possono evocare, come per magia, ricordi conservati nella propria memoria ma non certo esatti. Sulle pagine dello Spiegel, la psicologa Julia Shaw ci spiega il meccanismo con cui idealizziamo il passato.

La strana coppia

Perché il Vladimir Vladimirovic più famoso di Russia ha una predilezione per il candidato repubblicano più strambo del lotto? Per il New York Times, Ivan Krastev offre la sua opinione.
(PS: c’entra pure Berlusconi).

Ovuli, uteri e DNA. E parecchi soldi

Altro che diagnosi prenatale: siamo arrivati alla diagnosi genetica preimpianto e prefertilizzazione. Katja Ridderbusch per Die Welt si interroga sulle nuove frontiere della medicina riproduttiva.

Cosa ci riserva il 2016?

Isis, elezioni USA, petrolio, Birmania e molto altro: i redattori di Les Echos hanno fatto le loro previsioni per il 2016. Chissà se ci vedranno giusto…

Presidenziali USA? Una specie di X-Factor

«Donald Trump non ha carisma, né acume, e ha enormi difficoltà ad articolare un discorso: il pubblico statunitense si è subito identificato in lui». Quando Frankie Boyle scrive per il Guardian, il politicamente corretto vola fuori dalla finestra. Qui il suo parere sui candidati alla presidenza USA per il 2016.

Ninety-nine Clicks – Le foto migliori della settimana

In Cina c’è chi pensa ancora che l’abbronzatura sia roba da bifolchi. Allora hanno inventato il “face-kini”.
Questo e molto altro nella consueta selezione settimanale di fotografie, questa volta tratte da NRC.

Blurred copyright

Ve la ricordate “Blurred Lines”? Era l’estate 2013, Robin Thicke e Pharrell Williams ripetevano fino alla nausea “I know you want it” mentre Emily Ratajkowski – sempre sia lodata – zompettava allegra e spensierata (e mezza nuda) tra di loro. Ebbene, la sentenza di un tribunale americano sostiene che Thicke sia colpevole di plagio nei confronti di Marvin Gaye. Ma Tim Wu, sul New Yorker, parla di “grave errore” giudiziario. Scopriamo perché.

OOPS! – Parte II

Nikita Chruščëv che urla «vi seppelliremo!» agli ambasciatori occidentali in piena Guerra Fredda. È successo davvero? Sì, ma per sbaglio.
Seconda e ultima puntata sugli svarioni linguistici che hanno fatto la storia. Sempre BBC Culture, sempre Fiona MacDonald.