La guerra per il tempo è finita.

E se lamentarsi dell’orologio che fa balzi avanti o indietro fosse un modo per evitare il vero problema – il timore che stiamo perdendo le nostre vite nel ticchettio di un orologio completamente scisso dai ritmi naturali del pianeta? Un articolo-meditazione di Ryan Hagen pubblicato sul Washington Post.