Un dissuasore in cemento ci fissa con sguardo incuriosito, un tetto ci segue strizzando gli occhi, un albero fischietta al nostro passaggio: il fenomeno per il quale vediamo facce dove non ce ne sono, ottimo per realizzare foto scenografiche, è un effetto scientifico reale, chiamato pareidolia.
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Scalzare Putin? Meglio di no. (parte II)
Continua l’intervista con Jörg Baberowski, tratta dalle pagine della Neue Zürcher Zeitung, in cui lo storico analizza il recente passato della Russia per spiegare la popolarità di Putin (inconcepibile agli occhi degli occidentali).
Non è mai troppo tardi
Come strappare un pensionato dal divano, dalla cucina e persino dalla famiglia? Mandandolo a studiare in università. Nelle scorse due settimane sono oltre 10.000 gli over 50 che si sono iscritti alla cosiddetta “università argentea” moscovita. A raccontarci le impressioni di studenti e docenti, Julia Borta per Argumenty i Fakty.
Il museo dei fiaschi (non di vino)
Ci sono fiaschi cocenti, ma anche idee che avrebbero potuto rivoluzionare un intero settore economico. Per ogni invenzione riuscita, ce ne sono nove fallite. Sono i piccoli brutti anatroccoli di cui nessuno parla mai. Samuel West ha deciso di metterli finalmente in mostra nel Museum of Failure della Svezia. Ce lo descrive Anne-Françoise Hivert per Le Monde.
Se non dormi non ti parlo!
Dimenticatevi pallore, rughe e occhi iniettati di sangue: non dormire danneggia la vita sociale, oltre che l’aspetto. Ce lo dicono i ricercatori. A riferirci le loro conclusioni, Ian Sample per il Guardian.
Non sei buono come credi
Uno studio ha scoperto che il 98% delle persone pensa di far parte della metà “buona” della popolazione. E questa illusione influenza ogni cosa, da come giudichiamo la nostra avvenenza al nostro stile di guida. A spiegarci come, Simon Usborne per The Guardian.
In fila per 6
Sei più propenso ad allungarla se hai qualcuno dietro, puoi saltarla e quella migliore è a serpentina: è la fila, di cui ci parla Leo Benedictus dalle pagine del Guardian.
Attenzione ai fianchi
Se stai leggendo questo articolo, prenditi una pausa e metti una canzone che ti fa venire una irresistibile voglia di ballare. E mentre balli… fai attenzione ai fianchi! Un pezzo di Steph Yin pubblicato su The Age.
Quel gabinetto antidemocratico
Alcuni hanno toilette in porcellana con doppio scarico e tutti i comfort per sciacquare, incanalare, gestire, acquisire. Altri un semplice buco nel pavimento, che il più delle volte straborda. Alexandra Perron ci racconta questa disparità (e diverse chicche interessanti) sulle pagine di Le Soleil.
I fichi che vi fanno comprare vestiti
Fichi per i negozi di vestiti, menta per le palestre, vaniglia per cliniche e ospizi: i profumi scelti dalle attività commerciali non sono casuali, ma puntano ad aumentare il tempo di permanenza (e le vendite) del cliente. Un articolo di Melissa Singer per The Age.
I bei vecchi tempi non esistono.
Elaborati racconti e foto di un lontano passato possono evocare, come per magia, ricordi conservati nella propria memoria ma non certo esatti. Sulle pagine dello Spiegel, la psicologa Julia Shaw ci spiega il meccanismo con cui idealizziamo il passato.
Il vampiro di Düsseldorf
Tra il 1929 e il 1930 il “Vampiro di Düsseldorf”, Peter Kürten, gettava la Renania nel terrore con i suoi omicidi. Con il sadico cambiava per sempre la storia criminale. Un quadro a tinte fosche della vita di un pericoloso criminale, firmato Florian Stark per Die Welt.