Un abito realizzato a partire dalle proteine del latte, un cappotto che reagisce all’inquinamento dell’aria, un “mantello dell’invisibilità digitale”: moda e tecnologia si incontrano a Parigi in una mostra che unisce poesia e pragmatismo. Un articolo di Anne-Laure Mondesert per Le Soleil.
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Il museo dei fiaschi (non di vino)
Ci sono fiaschi cocenti, ma anche idee che avrebbero potuto rivoluzionare un intero settore economico. Per ogni invenzione riuscita, ce ne sono nove fallite. Sono i piccoli brutti anatroccoli di cui nessuno parla mai. Samuel West ha deciso di metterli finalmente in mostra nel Museum of Failure della Svezia. Ce lo descrive Anne-Françoise Hivert per Le Monde.
La privacy è (quasi) morta
Con il progredire di nuove tecniche di riconoscimento facciale, la privacy dei cittadini diventa un vago ricordo. La soluzione? Semplice: un paio di occhiali. Un articolo di Elsa Trujillo per Le Figaro.
L’imprecisa onniscienza di Facebook
Con il suo algoritmo, Facebook sembra sapere una sconcertante quantità di informazioni su ogni utente. Informazioni che rivende con profitto agli inserzionisti di tutto il mondo. Ma siamo proprio sicuri che Facebook sia davvero onnisciente? Megan Carpentier, giornalista del Guardian, ha un’opinione ben precisa al riguardo.
Spyware anti-corna
La tecnologia rende estremamente facile essere infedeli. D’altro canto, però, esistono decine di app, siti e spyware con cui beccare il traditore con le mani nel sacco. A raccontarceli e a commentarne legalità ed eticità, Angelina Chapin per il Guardian.
L’uragano Murdoch travolge Twitter
Twitter è una piattaforma riservata ai giovani? Se anche fosse così, non ditelo a Rupert Murdoch. Il magnate dei media, a 83 anni suonati, twitta che è un piacere. E quasi sempre scatena un putiferio. Anouk van Kampen, per NRC Q, ha raccolto i cinguettii più significativi (e scorretti) del capo di News Corporation.