Prima di Internet te ne saresti rimasta in poltrona con un libro aperto in grembo, a fissare lo spazio o una ramazza decorativa appesa al muro – passando da uno all’altro di questi due modi di essere. O forse no. Un articolo-allucinazione di Emma Rathbone per il New Yorker.
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Attenzione ai fianchi
Se stai leggendo questo articolo, prenditi una pausa e metti una canzone che ti fa venire una irresistibile voglia di ballare. E mentre balli… fai attenzione ai fianchi! Un pezzo di Steph Yin pubblicato su The Age.
I bei vecchi tempi non esistono.
Elaborati racconti e foto di un lontano passato possono evocare, come per magia, ricordi conservati nella propria memoria ma non certo esatti. Sulle pagine dello Spiegel, la psicologa Julia Shaw ci spiega il meccanismo con cui idealizziamo il passato.
EDM, miniera di milioni
Emarginata fin dagli esordi, la musica elettronica si è ormai imposta in Francia grazie a nomi importanti come David Guetta e Daft Punk. Nel 2015, questo genere musicale ha prodotto 416 milioni di euro, il 17% dei proventi globali della musica contemporanea. Ce ne parla Anaïs Cherif per La Tribune.
Approcci indesiderati
Come attaccar bottone con una donna che cammina per strada con le cuffie nelle orecchie? Secondo una guida per uomini che ha creato grande indignazione sul web, le donne sognano un approccio alquanto insistente. Martha Mills, per il Guardian, non è per niente d’accordo.
Sottofondo e subconscio
Avete mai fatto caso alla musica di sottofondo che mettono nei negozi? Beh, dovreste, perché sembra che alcuni generi musicali vi facciano spendere di più (e se lo dice l’Association for Psychological Science)…
Twerking ipoglicemico
I sintomi di una grave crisi ipoglicemica comprendono cambiamenti repentini di umore, parole e atti inconsulti e disorientamento. Non a caso Jurek Skrobala per Der Spiegel definisce l’ultimo album di Miley Cyrus una “crisi ipoglicemica in musica”.
Gli Avengers della musica
In un mondo musicale dove la ricchezza è in mano a pochi gestori di servizi in streaming, un nuovo strumento promette agli artisti percentuali dirette: Tidal. Ma sarà effettivamente così? Risponde a questa domanda Felix Bayer per Der Spiegel.