Tecnologia fa rima con nomofobia?

Dipendenti dal telefono. Lo siamo tutti, più o meno. Bisogna però capire fino a che punto, e se è il caso di preoccuparsi. L’uso eccessivo dello smartphone e le angosce che ne derivano sono alla base della nomofobia, di cui ci parla Romain Gueugneau su Le Monde.

Quando “puzzone” è un complimento

Il tuo cane fa andare la coda con aria felice quando gli dici “Puzzone” con un sorriso? Non è stupido: semplicemente sa distinguere il tono e il contenuto delle parole che dici. E l’hai abituato a percepire “Puzzone” come un complimento. Un’interessante ricerca scientifica presentata da James Gorman sul New York Times.

Politica e/o letteratura?

Nell’epoca di Brexit, nazionalismo e crisi dei rifugiati, quanto deve essere politica la letteratura? Se lo sono chiesti anche gli intellettuali e gli autori riuniti a Berlino per la Conferenza degli Scrittori Europei. A trattare questa annosa diatriba, Stefen Reinecke per TAZ.

Le mani parlano

Insegnare la lingua dei segni a bambini non sordi? Un valore aggiunto per il loro apprendimento. Secondo diversi studi, i bambini che usano la lingua dei segni fin dai primi mesi di vita parlano prima e meglio degli altri. Il fenomeno, che ci presenta Moina Fauchier-Delavigne per Le Monde, è in aumento in Francia.

Inglese? No grazie, siamo francesi

I francesi, si sa, mal sopportano l’interferenza di altre lingue. Specie quando si tratta di anglicismi. Un articolo-appello purista che ben si adatta anche alla lingua italiana, presentato da Anne Sollier per Le Figaro.

Il potere della lingua (II)

Seconda e ultima parte del minicorso di Die Welt dedicato al linguaggio. Lo scopo? Parlare bene per vivere meglio.

Il potere della lingua

Avete mai pensato di migliorarvi la vita lavorando sul vostro modo di parlare? Lehmann e Strohmaier propongono su Die Welt un minicorso di lingua antistress basato su 13 consigli pratici.