#JeSuisCharlie, dieci mesi dopo – II

Seconda parte dell’articolo di Nicola Clark che, per il New York TImes, racconta i problemi di Charlie Hebdo a dieci mesi dagli attacchi in cui persero la vita dodici persone.

#JeSuisCharlie, dieci mesi dopo – I

Il 7 gennaio 2015 la sede di Charlie Hebdo, sconosciuto giornale satirico francese, viene presa d’assalto da due persone armate. A dieci mesi di distanza dagli attacchi, dagli hashtag di solidarietà e dal boom di abbonamenti, la rivista è tormentata da ferite profonde. Qui la prima parte dell’articolo di Nicola Clark per il New York TImes.

Ubriachi in volo

Gli applausi italici a ogni atterraggio? Certo, anche quelli sono una piaga, ma pare che il problema più diffuso sui voli europei sia il cosiddetto “air rage”, il raptus di follia che colpisce i passeggeri (generalmente sbronzi) durante il volo. Louise Couvelaire, per Le Monde, indaga su questo fenomeno in preoccupante crescita.

Tutta colpa degli smartphone

Paul Seabright, giornalista di Le Monde, ci riferisce i risultati di uno studio americano secondo il quale sono in aumento gli incidenti domestici tra i bambini al di sotto dei cinque anni. La causa? I genitori si distraggono guardando lo smartphone.

L’Africa e il potere

Colpi di Stato, modifiche costituzionali e presidenti ultrasettantenni, ma anche alcuni casi di elezioni trasparenti e pacifiche. Alla luce degli ultimi eventi in Burkina Faso, Alaine Leclerc, Maxime Vaudano e Madjid Zerrouky di Le Monde offrono una panoramica sulla situazione politica nei Paesi africani, spesso ignorati dall’opinione pubblica europea.