Ninety-nine clicks — arte senza gambe

Nello speciale fotografico di questa settimana, vi mostriamo Mari Katayama, una bella ragazza giapponese che dopo l’amputazione di entrambe le gambe a soli nove anni ha trasformato il proprio corpo in un’installazione vivente. Quello che la testa pensa, le protesi dipinte trasformano in arte, tela e cornice.

Quel gabinetto antidemocratico

Alcuni hanno toilette in porcellana con doppio scarico e tutti i comfort per sciacquare, incanalare, gestire, acquisire. Altri un semplice buco nel pavimento, che il più delle volte straborda. Alexandra Perron ci racconta questa disparità (e diverse chicche interessanti) sulle pagine di Le Soleil.

La Finlandia non esiste.

Credete davvero che la Finlandia sia un Paese reale? Allora siete vittima di un complotto internazionale, che coinvolge la Russia, il Giappone, i pesci e i telefoni Nokia. Un articolo bislacco quanto questa teoria, presentato sulle pagine di Le Monde.

Niente trucco, è solo un’app

Lavori in una grande azienda e ti toccano videoconferenze con colleghi oltreoceano a orari imbarazzanti? Ecco un’app su misura per te, che ti risparmia la fatica di truccarti, presentata da Tomoko Otake sulle pagine del Japan Times.

Ninety-nine clicks — Balloon Art

Siete una di quelle persone capaci di ammaliare grandi e piccini con creature nate da semplici palloncini? Provate un po’ a battere Masayoshi Matsumoto…

Tanti auguri Pokémon!

A vent’anni dall’esordio, il successo di Pokémon sembra non essersi ancora esaurito. Oscar Lemaire per Le Monde analizza la popolarità di questo colosso dei videogiochi.

La svastica della discordia

I turisti, si sa, sono una preziosa risorsa economica e vanno quindi assecondati. Ma cosa succede quando confondono la svastica nazista con il simbolo giapponese dei templi buddisti? Ci racconta tutto Justin McCurry per il Guardian.