Sarà sicuramente successo anche a voi: vi spostate da una stanza all’altra perché dovete prendere qualcosa e, arrivati lì, non sapete più di cosa si tratta. Ci spiega il fenomeno, conosciuto come “doorway effect”, Tiffany Sales dalle pagine di Le Soir.
Categoria: scienza
Aria fresca vendesi (parte II)
Continua l’articolo-analisi di Alex Moshakis, tratto dalle pagine del Guardian, sull’incredibile successo di una nuova industria, quella dell’aria in bottiglia, che affonda le proprie radici nell’inquinamento dell’aria.
Un odore come di…
Impossibile negarlo, facciamo fatica a descrivere gli odori in modo oggettivo e univoco. Ma non si tratta di una mancanza dell’intero genere umano, quanto piuttosto di un difetto culturale, come spiega Lena Stallmach nel suo articolo apparso sul giornale svizzero Neue Zürcher Zeitung.
Adotta un embrione (24enne)
La piccola Emma Wren si è fatta attendere: il suo embrione è rimasto congelato 24 anni in una clinica della fertilità prima che arrivasse la coppia giusta. A separarla dalla madre adottiva, ci sono poco meno di due anni. Questo articolo del giornale tedesco Die Welt mostra cosa è in grado di fare l’industria della fertilità.
La soluzione sono i gamberi
Cosa facevate a 15 anni? Probabilmente non vi dedicavate a problemi di portata globale, come l’inquinamento degli oceani. La 15enne Angelina Arora, invece, sconcertata dall’enorme quantità di scarti ittici australiani, ha scoperto una formula scientifica per trasformare i rifiuti in plastica. Ce ne parla Liam Mannix per il giornale australiano The Age.
Un embrione di gargantuesca voracità
Una squadra internazionale di ricercatori ha scoperto un buco nero supermassiccio di dimensioni mastodontiche. A tradirlo è stato il pasto gargantuesco che stava divorando. Ce ne parlano Tristan Vey e Cyrille Vanlerberghe dalle pagine di Le Figaro.
Un’orca a testa in giù
Le linee di Nazca, nel sud del Perù, sono tra i monumenti terrestri più misteriosi del pianeta. Un’immagine di recente (ri)scoperta potrebbe gettare una nuova luce sulla loro nascita. Ci racconta il perché Berthold Seewald sulle pagine del giornale tedesco Die Welt.
Cuore in salamoia
Il grande compositore e pianista polacco Frédéric Chopin aveva una morbosa paura di essere sepolto vivo. Ecco perché il suo cuore è finito in un barattolo di cognac, dove è rimasto per anni e anni in attesa che si risolvesse il mistero della morte del suo proprietario. Ce ne parla Robin McKie sul Guardian.
L’efficace telemedicina ruandese
RapidSMS è un’app particolare: permette infatti ad agenti selezionati di condividere dati sulle gravidanze a rischio e di allertare per tempo gli ospedali. Grazie a questa invenzione made in Ruanda, la mortalità infantile del Paese è scesa a 31 su 1000. A descriverci RapidSMS, Samir Abdelkrim per Le Monde.
Ninety-nine clicks — la bellezza ha le sue spine
Simbolo di resistenza e tenacia, i cactus sono oggetto di una raccolta fotografica che unisce gli scatti di generazioni di appassionati: il NewYorker anticipa alcune immagini che noi vi riproponiamo nel nostro speciale della domenica.
L’amore, effervescenza chimica
La nuova Scuola Neuroscientifica dell’Amore, che ha aperto i battenti in Spagna, non offre corsi pratici, solo moduli incentrati sui lavori dell’americana Helen Fisher per sezionare i meccanismi scientifici dell’amore e rendere gli studenti «esperti razionali in seduzione». Un articolo di Paul Molga per Les Echos.
DNA: allenatore e dietologo
Se i geni ci rivelano a che velocità invecchia la pelle, è logico che possano dirci come fare attività fisica. E come assimiliamo il cibo. Chissà, forse anche come ci innamoriamo… Un mercato, quello dei test genetici, che sta prendendo sempre più piede: è il tema principale dell’articolo di Mark Williams sul Guardian.