L’ortografia è sexy

Quando anche gli studenti delle superiori scrivono senza punti né virgole e con un’infinità di errori ortografici, allora bisogna fare qualcosa. In ortografia non si va a orecchio. L’ortografia va esercitata. E gli esercizi ortografici sono sexy. Un articolo di Hildegard Stausberg per Die Welt.

Parolacce autistiche

Per i preadolescenti autistici (e non solo), non dire parolacce è davvero difficile. La soluzione di Geoff Bowden e Amy Bowden, esposta sulle pagine del Washington Post, è semplice: se non riesci a farli smettere, insegnagli a dirle come si deve!

Profumo di petrichor nell’aria…

Lo conoscete anche voi quel profumo di pioggia, quell’aroma che si spande nell’aria dopo che hanno iniziato a cadere le prime gocce d’acqua? Non è solo una sensazione. Si tratta di un vero e proprio profumo, di cui ci parla la redazione dell’australiano The Conversation.

Caro Google ti scrivo…

Google Translate soffia commosso sulle sue dieci candeline e riceve un regalo inaspettato: una lettera piena di emozioni del Presidente dell’Associazione Svizzera di Traduttori, Terminologi e Interpreti, pubblicata sul giornale svizzero Le Temps.

Inglese? No grazie, siamo francesi

I francesi, si sa, mal sopportano l’interferenza di altre lingue. Specie quando si tratta di anglicismi. Un articolo-appello purista che ben si adatta anche alla lingua italiana, presentato da Anne Sollier per Le Figaro.

La parola ai colori

Al mondo percepiamo tutti allo stesso modo i colori? Il nostro rosso sarà il rouge parigino o piuttosto l’arancione vietnamita? Caroline James, blogger per Oxford Dictionaries, ci porta in un viaggio linguistico e culturale per il mondo, alla ricerca dei modi di dire legati ai colori.

#JeSuisCirconflexe

Proposta nel 1990, ignorata nel 2008 e nel 2015, la riforma dell’ortografia francese è stata finalmente accolta dagli editori dei libri di testo. Ora resta solo da convincere l’intera popolazione. Dan Bilefsky ne parla sul New York Times.

Adiós, señor Bates

Guardare un programma doppiato limita l’apprendimento delle lingue? Il Partito Popolare spagnolo sembra pensarla così: visto l’inglese alquanto scarso degli spagnoli (e del loro premier), Downton Abbey e molti altri programmi potrebbero essere trasmessi in lingua originale. Ad affrontare la questione è Alistair Dawber per l’Independent.

Ribaltone linguistico

Mais oui, rispolverate i vecchi manuali di francese e dite addio al mandarino e al caro, vecchio inglese: il francese sarà la lingua più parlata al mondo nel 2050. Ci spiega perché Laura Secorun Palet per Die Welt.