Aria fresca vendesi (parte II)

Continua l’articolo-analisi di Alex Moshakis, tratto dalle pagine del Guardian, sull’incredibile successo di una nuova industria, quella dell’aria in bottiglia, che affonda le proprie radici nell’inquinamento dell’aria.

Gassificato? No, grazie

In Russia l’alcol è una cosa seria: di fronte alle molteplici contraffazioni di champagne e cognac che indeboliscono il mercato e portano sulle tavole dei russi alcolici di scarsa qualità, il vice primo ministro Alexander Khloponin ha incaricato ispezioni a tappeto. L’intenzione è quella di concludere tutti i controlli prima di Capodanno, per un 2018 all’insegna dell’alcol più pregiato. A descriverci la situazione, il giornale di San Pietroburgo Izvestija.

Sbarazzarsi di dipendenti razzisti

Si può essere licenziati per aver espresso commenti razzisti al di fuori dell’ambiente di lavoro? Se lo chiede anche Yohan Blavignat di Le Figaro dopo il caso che ha coinvolto un dipendente di EY, società di revisione contabile di rilevanza internazionale.

Aree protette sotto attacco

Estrazione mineraria, allevamento e pesca devono avere la priorità: ecco perché il governo statunitense pensa di ridurre lo spazio destinato a sei riserve naturali così da renderle più redditizie. Un articolo di Carolin Wahnbaeck per Der Spiegel.

“Made in Italy” transilvano

Le scarpe italiane di Louis Vuitton sono il top del lusso: il laboratorio veneziano del marchio si dice portatore del “savoir-faire ancestrale” di una regione nota per “l’elegante artigianato calzaturiero”. In realtà, però, molte delle scarpe “made in Italy” del marchio vengono… dalla Transilvania. Un articolo di Alexandra Lembke per il Guardian.

Il Grande Fratello ci guarda… nel carrello

La vendita al dettaglio imbraccia le armi nella lotta contro internet – e vuole schedare e analizzare i clienti per mezzo di video o dati cellulari. L’UE vuole permetterlo, una maggioranza dei consumatori, però, è contraria. A raccontarci la situazione, Fabian Reinbold per lo Spiegel.

AAA castellano-imbianchino cercasi

L’Italia regala 103 castelli e borghi… e la Germania risponde, dalle pagine dello Spiegel, facendo notare che le condizioni chiave – avere meno di 40 anni e amare le ristrutturazioni – contengono un inghippo…

Il museo dei fiaschi (non di vino)

Ci sono fiaschi cocenti, ma anche idee che avrebbero potuto rivoluzionare un intero settore economico. Per ogni invenzione riuscita, ce ne sono nove fallite. Sono i piccoli brutti anatroccoli di cui nessuno parla mai. Samuel West ha deciso di metterli finalmente in mostra nel Museum of Failure della Svezia. Ce lo descrive Anne-Françoise Hivert per Le Monde.

Professione: filantropo

Con un patrimonio di quasi 1,8 miliardi di euro, Kjell Inge Rokke non è solo uno degli uomini più ricchi della Norvegia, ma anche uno dei maggiori filantropi europei. La scorsa settimana ha dichiarato che avrebbe donato “buona parte” delle sue ricchezze alla pulizia degli oceani. A parlarci del suo progetto, la redazione di Le Monde.

La guerra per il tempo è finita.

E se lamentarsi dell’orologio che fa balzi avanti o indietro fosse un modo per evitare il vero problema – il timore che stiamo perdendo le nostre vite nel ticchettio di un orologio completamente scisso dai ritmi naturali del pianeta? Un articolo-meditazione di Ryan Hagen pubblicato sul Washington Post.

Il mio pony pizza è un robot

E se la pizza ce la consegnasse un robot? Non si tratta di una soluzione così futuristica: questi dispositivi sono già in uso… Un articolo di Jérôme Marin per Le Monde.

Chi trova un cellulare trova un tesoro

Quanti vecchi telefoni lasciate a prender polvere in fondo a un cassetto? Uno, due o ancora di più? Si stima che 120 milioni di cellulari dormano nei nostri armadi, l’equivalente di 7,2 miliardi di euro. Un articolo di Émilie Torgemen per Le Parisien.