L’hand spinner, il giocattolo che non ha arricchito la sua inventrice
È il fenomeno del momento. Eppure la creatrice americana, che 20 anni fa ha inventato il giocattolo per sua figlia, non ci ha guadagnato niente; anzi ha abbandonato il brevetto.
Di Leila Marchand
Lo si vede dappertutto: al parco, negli uffici, sui mezzi pubblici… il cosiddetto “hand spinner”, ruota piatta a tre braccia, è il nuovo gadget alla moda, che ha fatto registrare il tutto esaurito in diversi negozi.
Con un successo simile si potrebbe pensare che l’inventore abbia fatto jackpot. E invece non ne ha ricavato nulla. Catherine Hettinger non ha visto una lira per la sua creazione, come riferisce il Guardian nell’intervista fatta a casa sua, a Orlando, Florida. Questa madre americana ha realizzato il gadget una ventina di anni fa per divertire la figlia di sette anni.
All’epoca, agli inizi degli anni ’90, Catherine Hettinger soffriva di una malattia muscolare e cercava un modo di giocare con sua figlia. «Ho cominciato ad assemblare oggetti con giornale e nastro adesivo (…) non era nemmeno l’inizio di un prototipo» dice. Madre e figlia hanno finito per realizzare assieme una versione base di questa strana trottola.
Catherine Hettinger ha trascorso gli anni seguenti ad esporre il giocattolo nelle fiere e a migliorarne il design. Nel 1997, le è stato accordato il brevetto ufficiale dello “spinning toy” e il gigante dei giocattoli, Hasbro, ha accettato di dare un’occhiata alla sua creazione.
Ma proprio quando la via del successo sembrava già tracciata, Hasbro ha deciso di non lanciare la produzione del gadget. Dal canto suo, la creatrice ha finito per abbandonare il brevetto nel 2005. «Non avevo soldi» spiega: le tasse per il rinnovo erano di circa 400 dollari.
Il prezzo sembra ridicolo se si considerano i benefici che avrebbe potuto ricavare dai milioni di giocattoli che vengono venduti oggi nel mondo. Malgrado tutto, l’americana 62enne assicura di non serbare alcun rancore. «Diverse persone mi hanno chiesto se fossi arrabbiata. A me basta sapere che qualcosa che ho fatto io funziona così bene».
Perché questo improvviso successo?
Nel frattempo nessun marchio si è impossessato del brevetto. «Non ce lo aspettavamo per niente, sono stati i bambini al parco a portare avanti il fenomeno» racconta Yochka de Raspide, direttore del negozio La Grande Récré di Boulogne. Ancora qualche anno fa, «molti fornitori si sono visti proporre il prodotto, ma non ne vedevano l’interesse tra i venditori».
In effetti ci si potrebbe chiedere a cosa serve questo giocattolo in plastica che, a differenza di una trottola classica, gira solo se lo si tiene in equilibrio sulle dita (da cui il nome di “hand spinner”, trottola da mano). Per l’inventrice, avrebbe proprietà antistress.
«Ci sono molte situazioni in cui possiamo sentirci soffocati, e serve qualcosa per calmarci» spiega, indicando di averlo testato anche lei con successo mentre aspettava di incontrare il vice presidente di Hasbro.
L’oggetto ideale per bambini autistici
I genitori di bambini affetti da autismo o ADHD (deficit di attenzione), in particolare, hanno visto in questo oggetto un aiuto per i loro figli. A partire dal 2016, come riferisce Huffington Post, sono stati loro i primi ad individuare questo potenziale “figdet” (strumenti concepiti per persone iperattive / con ADHD).
Oltre a concentrarsi meglio in classe, i bambini autistici sono diventati la punta di diamante di una nuova moda, esibendo un giocattolo che i compagni potevano invidiare. «Il fenomeno si è diffuso prima negli Stati Uniti, poi ha raggiunto la Francia» spiega Yochka de Raspide.
Con i suoi cuscinetti a sfera, lo spinner riesce a girare per qualche minuto, cosa che lo rende il giocattolo perfetto da usare al parco. «I bambini si allenano a fare delle figure geometriche o si sfidano a farlo ruotare il più a lungo possibile. Poi postano i video su YouTube» illustra il direttore.
Chi spiega meglio questo fenomeno è però lo YouTuber Dr Nozman. Il suo video – “l’oggetto più soddisfacente al mondo” – postato un mese fa ha registrato oltre tre milioni di visualizzazioni.
Tutto esaurito
Presi alla sprovvista da questa trottola che fa girare la testa agli scolari, i fornitori hanno avuto difficoltà a tenere il passo. «Sono 24 ore che ho esaurito tutto. Riesco a venderne più di 100 al giorno» riferisce il direttore di La Grande Récré di Boulogne, dove le trottole vengono vendute per 5-10 euro l’una.
La stessa situazione a King Jouet, dove «si fa fatica a star dietro al prodotto», come ha ammesso Philippe Gueydon, CEO, ai microfoni di France Info. «A volte dobbiamo fare rifornimento per via aerea perché molti pezzi sono prodotti in Asia. Ogni giorno la rete King Jouet [in Francia] vende diverse migliaia di pezzi».
Anche su Amazon Francia i cinque giocattoli più venduti sono hand spinner, tutti proposti da venditori indipendenti. Sui siti di e-commerce cominciano a moltiplicarsi pezzi originali: luminosi, metallici, caleidoscopici o addirittura a forma di stella e pipistrello.
Per Yochka Raspide questo fenomeno «molto forte ma effimero» sarà inevitabilmente rimpiazzato da un altro al rientro a scuola a settembre, per la gioia dei docenti. «Dei professori sono venuti a chiederci cosa fosse questo oggetto, perché i bambini lo usavano sempre in classe» precisa. Alcuni hanno già iniziato a vietarlo durante la lezione… il colmo per un oggetto nato per aiutare gli alunni a concentrarsi!
Leila Marchand, «Hand spinner, le jouet star qui n’a rien rapporté à son inventeur», Les Echos, 14 maggio 2017