Dovrei dire addio a saponi e gel antibatterici?
La Food and Drug Administration vuole vietare una serie di sostanze chimiche legate a prodotti antibatterici: che sia ora di tornare alla vecchia combinazione di acqua e sapone?
Di Luisa Dillner
Mi passi il sapone? Macché sapone, cosa c’è di meglio di questo antibatterico che distrugge il 99,9% dei batteri? A quanto pare, è meglio il comune sapone, dice la Food and Drug Administration, ente governativo statunitense che vuole vietare la vendita di alcuni saponi (saponette, gel e sapone liquido) a base di antibatterici. Qualche settimana fa, infatti, ha deciso che i saponi antibatterici che contengono uno qualsiasi degli ingredienti indicati saranno vietati entro il 2017. Le sostanze chimiche maggiormente sotto inchiesta sono il triclosano (presente nel sapone liquido) e il triclocarban (contenuto nelle saponette). Il triclosano è collegato ad allergie infantili e sconvolge i livelli di ormone dei ratti – riducendo il livello di ormone tiroideo e aumentando gli estrogeni. Il triclocarban invece è collegato a maggiori livelli di ormone maschile e basso peso alla nascita, come riscontrato nei ratti esposti a questa sostanza.
Il dottor Rolf Halden, direttore del Centro per la Sicurezza Ambientale presso l’Istituto di Biodesign dell’Arizona, stima che circa 2000 prodotti negli Stati Uniti contengono triclosano. Alcuni produttori, sapendo delle indagini in corso della Food and Drug Administration, l’hanno rimosso assieme al triclocarban dai loro prodotti prima che scattasse ufficialmente il divieto.
Halden dice che è difficile sapere quali prodotti contengono le sostanze chimiche vietate. Questi agenti antibatterici hanno diversi nomi – io stessa non sono riuscita a trovare triclosano o triclocarban nei saponi antibatterici del Regno Unito, e non ho avuto risposta dai produttori in merito all’uso di una qualsiasi delle altre sostanze vietate dalla Food and Drug Administration.
Tuttavia, la Food and Drug Administration non si ferma ai saponi. Una piccola bottiglia di gel antibatterico è diventato un must da portarsi nella borsetta – per uccidere quegli orribili germi che si annidano nell’ufficio, al parco giochi o sui trasporti pubblici. Se non hai tempo di lavarti le mani o se non sei vicino a un lavandino, uno spruzzo di disinfettante mentre esci di casa o sei all’aperto è diventata una scelta naturale. Ma la Food and Drug Administration ha chiesto ai produttori di disinfettanti di fornire prove in merito al fatto che i benefici dei loro prodotti superano i rischi. I produttori infatti si concentrano sui benefici o sui rischi dell’etanolo, dell’alcol isopropilico e del cloruro di benzalconio, che non sono ancora sulle liste delle sostanze vietate e che sono ingredienti comuni nei disinfettanti (nel Regno Unito, così come in America).
Gli agenti antibatterici possono però promuovere una certa resistenza agli antibiotici – non è quindi poi così desiderabile liberarsi proprio di tutti i batteri.
Quindi, occorre eliminare i gel e saponi antibatterici, anche se hanno profumi deliziosi?
La soluzione
Risposta: sì. Il Centro Malattie e Prevenzione americano dice che lavarsi le mani con acqua e sapone è il modo migliore per ridurre i germi.
C’è una scienza dedicata a come lavarsi le mani – insaponare il dorso e il palmo delle mani, tra le dita e sotto le unghie. Poi sfregare per il tempo che serve a cantare per esteso “Tanti Auguri a te”. Poi risciacquare e asciugare. La temperatura dell’acqua sembra non fare differenza nello sbarazzarsi dei germi – anche se l’acqua calda potrebbe dare più irritazioni alle mani. Diciamolo pure, non molti sanno come ci si lava le mani come si deve.
Se non avete acqua o sapone a disposizione, i disinfettanti sono meglio di niente. Ma il loro contenuto di alcol deve essere maggiore al 60% per poter uccidere i germi.
Inoltre, i disinfettanti non funzionano nemmeno bene sulle mani sporche – non penetrano la sporcizia perché per farlo ci sarebbe bisogno della frizione provocata dal sapone. Acqua e sapone sono anche meglio dei disinfettanti nel rimuovere germi come il clostridium difficile (che provoca una seria infezione intestinale). In più, continua Halden, i disinfettanti possono seccare le mani, creando fratture in cui i germi si inseriscono senza problemi. «In assenza di benefici» conclude l’esperto «perché rischiare?».
Luisa Dillner, «Should I stop using antibacterial handwash and gels?», The Guardian, 12 settembre 2016